ZiegelherstellungLa produzione di mattoni a Klosterbeuren

Da noi è sempre stata una priorità aziendale mettere in relazione la produzione dei mattoni con una responsabile coscienza ecologica. Entrambi sono insieme la base per un costante successo.

I mattoni si formano attraverso fuoco, acqua, aria e terra. Sono prodotti completamente naturali il cui materiale primo viene procurato attraverso un’ingerenza minima sulla natura. Punti a favore di questa produzione sono anche l’estrazione dell’argilla direttamente vicino al luogo di produzione e il riguardo dato ad un trasporto silenzioso con un sistema tecnico di nastri trasportatori.

Altri argomenti importanti per l’utilizzo della materia prima creta sono la lunga durata di godimento e la variabilità dell’utilizzo d’edifici in mattone, così come da non dimenticare la trasformazione in un nuovo ciclo di vita naturale dopo il suo utilizzo.

1. Estrazione della materia prima

bandstrasseLa materia prima di valore per i mattoni di Klosterbeuren la estraiamo dalla nostra stessa cava d’argilla situata nei pressi della fornace. Il vantaggio di un’ estrazione nelle vicinanze è l’eliminazione di lunghi tragitti di trasporto con i camion. In questo modo si risparmia molta energia e ciò è tutto di guadagno per l’ambiente. Pensanti cingolati Caterpillar con grandi rendimenti permettono un’estrazione razionale in un’impresa con un turno di lavoro. Il trasporto successivo dell’argilla avviene in modo silenzioso ed ecologico attraverso un nastro trasportatore elettrico, lungo più di 500 metri, fino al deposito di stoccaggio dell’argilla. Lì il materiale viene automaticamente scaricato e nello stesso tempo miscelato in modo ottimale.

2. Produzione di mattoni

La creatività dei nostri ingegneri permette di riciclare energia quasi al 100%. Proprio nella produzione di mattoni il tema “energia riciclabile” non è solo uno slogan, bensì un tema, che tratta la riduzione del fabbisogno dell’energia primaria e pertanto di un’attiva tutela dell’ambiente. Energia, che è necessaria per tutta la produzione, in modo particolare per la cottura dei mattoni.

I nostri ingegneri hanno sviluppato, insieme ai produttori d’impianti, una tecnica nella quale quasi tutta l’energia in eccesso o di scarico viene di nuovo riutilizzata in modo sensato. In questo modo l’energia per l’impianto
d’ essiccazione viene per la maggior parte ottenuta dal calore di scarico dell’impianto di raffreddamento del forno a tunnel. Altre fonti d’energia redditizie dell’essiccatore sono gli impianti di scambio di calore all’impianto di raffreddamento del carrello del forno a tunnel, la combustione dei gas di scarico e lo stesso essiccatore. Tutte le correnti d’energia vengono programmate e regolate da computer processori molto sensibili e capaci. Durante il fine settimana, quando l’offerta d‘energia dagli scambi di calore e dal forno a tunnel si riducono, viene ridotta automaticamente anche la velocità, attraverso la funzione risparmio dell’essiccatore stesso e solo ogni secondo ventilatore girevole viene utilizzato.

Anche nel forno a tunnel stesso, l’energia da utilizzare viene impiegata con conseguente risparmio. L’aria del bruciatore viene preriscaldata, solo la metà delle linee del bruciatore vengono impiegate con aria secondaria, i carrelli del forno a tunnel sono speciali costruzioni leggere ed il controllo del forno attraverso computer riduce la perdita di gas combustibile ad un minimo assoluto.

I mattoni sono così accatastati sul carrello-forno, per la cottura, in modo che viene utilizzata la minor energia possibile. Per la cottura dei mattoni viene utilizzato il gas naturale metano che in proporzione emette l’emissione minima di gas e pertanto dà un contributo positivo all’eliminazione dell’inquinamento ambientale. Attraverso l’oleodotto diretto alla fornace vengono eliminate altre vie di trasporto con camion. Questo permette giornalmente di risparmiare preziosa energia sin dall’inizio e alla fine si protegge in modo efficace l’ambiente. Fino alla fine si utilizzano possibilità tecniche per riusare l’energia prima che quest’ultima venga andata definitivamente persa. Per fare questo sono necessari ingegneri e personale impegnato, che veda come sfida naturale il dare forma attivamente al processo di produzione. Il loro proprio posto di lavoro, pertanto risulta anche essere uno dei più moderni ed ecologici nel settore. Il gruppo direzionale perciò è disposto più del possibile ad investire in nuove tecnologie e ad accordare agli uomini i necessari spazi liberi per la loro creatività.

Come produttore di uno dei materiali più naturali della terra dobbiamo non solo dedicare la nostra attenzione ai nostri mattoni, bensì osservare in modo particolare anche la natura, da cui estraiamo la materia prima per la nostra produzione. Essa è il nostro bene più prezioso.

Il compito volontario di mantenere l’aria pulita, è un criterio universale.

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L’impianto per la purificazione dei gas di scarico filtra le sostanze inquinanti del gas di combustione e perciò ottiene nuova energia, che può essere immessa di nuovo nella produzione.

Non solo i nostri prodotti laterizi stessi sono puri, bensì li produciamo con un’emissione minima d’agenti contaminanti al mondo. Per arrivare a raggiungere i presupposti stabiliti sono stati fatti sforzi ed investimenti enormi.

Attraverso la grande e sviluppata tecnica utilizzata nella nostra impresa, negli ultimi anni, il consumo d’energia è notevolmente diminuito. Durante la cottura dei mattoni si formano sostante deterioranti, ma anche materie inorganiche come fluoro o metalli pesanti. Queste materie si trovano normalmente nell’aria emessa dal bruciatore e gravano sull’ambiente. A Klosterbeuren per questo abbiamo fatto installare per entrambi i nostri edifici, impianti pulitori dei gas di combustione particolarmente efficaci. Essi sono formati da un impianto di filtrazione ed uno termico per un successivo incenerimento del gas di combustione stesso. Questa misura per la salvaguardia dell’ambiente è stata realizzata con un volontario investimento del valore di 2 milioni di euro per entrambi gli impianti. Il risultato si può apertamente vedere: l’emissione di sostanze deterioranti per l’ambiente è stata diminuita del 99%! Nella fornace di Klosterbeuren abbiamo ora quasi una “emissione zero”. Gli impianti si compongono di 3 bruciatori reattori, dell’impianto di filtrazione per il calcare e di un camino d’acciaio inossidabile.

E così funziona il sistema: l’impianto di filtrazione con un materiale di riporto di calcare giurassico viene attraversato dai gas di combustione. In questo modo il calcare si unisce al fluoro e diventa gesso, nello stesso tempo i metalli pesanti vengono espulsi a causa della loro alta forza di gravità. Lo smaltimento dei prodotti di questa reazione avviene attraverso una discarica, ma a causa del loro basso impatto ambientale potrebbero essere smaltiti anche da una discarica di laterizi.

Durante la combustione successiva invece non si ottengono altri prodotti secondari: qui tutte le sostanze deterioranti organiche si ossidano in un impianto di bruciatura con una temperatura di 820° senza lasciare tracce diventando acqua e CO2. I reattori funzionano con bruciatori a gas e sono circondati da impianti di scambio di calore. Entrambi gli impianti nella fabbrica Ziegelwerk Klosterbeuren stabiliscono norme a livello mondiale per quanto riguarda l’ecologia e la produzione di mattoni.

3. Costruzione edifici

rohbauCostruire ecologicamente vuol dire cominciare già dall’ottenere terra edificabile nelle vicinanze dei posti di lavoro delle persone. E’ obbligatorio avere un atteggiamento responsabile con la terra disponibile sia per quanto riguarda i motivi ecologici che quelli economici. Il fabbisogno nei territori sopraedificati viene enormemente ridotto attraverso piani interrati. Inoltre i piani interrati sono a causa della loro costruzione e mantenimento molto convenienti.

Mattoni per vivere in modo duraturo ed economico.

Produrre edifici economicamente, dove gli uomini possono vivere e lavorare, è uno dei compiti centrali dell’edilizia. Redditività significa anche: costruzioni durevoli, minimi costi successivi, minori costi di riscaldamento e buone possibilità di sfruttamento futuro. Case di mattoni, attraverso i secoli, hanno dimostrato di essere durevoli per diverse generazioni. Il mattone risulta essere un bene durevole a confronto d’altri materiali di costruzione, con una durata di vita al di sopra della norma come lo dimostrano gli acquedotti fatti di laterizi costruiti ai tempi dei romani o le chiese romaniche e gotiche.

Riferito alla durata di vita di un edificio, da 80 a 100 anni, l’influsso del fabbisogno d‘energia per il riscaldamento durante l’utilizzo di questo ultimo, supera in quantità quello del dispendio d’energia per la costruzione, il mantenimento e la demolizione.

Il mattone è il materiale dal tragitto di reperimento breve.

Per la produzione di mattoni si utilizzano materiali primi come argilla, creta e sabbia e per la maggior parte si tratta di materiali che si trovano nelle vicinanze prossime delle fornaci. I tragitti di trasporto dalla cava al luogo di produzione sono particolarmente brevi (nel nostro caso circa 500 metri attraverso un nastro trasportatore elettrico).

4. Utilizzo di un edificio – come si comporta il mattone

wohnraumL’uomo passa da 90 a 95% della sua vita all’interno di un edificio. Questa percentuale mette chiaramente in evidenza l’importanza della qualità dell’ambiente interno nel rapporto uomo e ambiente. L’aria interna, come mezzo per respirare, la temperatura, la sensibilità all’umidità compongono l’insieme delle influenze rilevanti per la salute. I criteri per la “qualità dell’aria” sono, secondo dati recenti:

  • parti in sospensione di sostanze solide
  • gas
  • temperatura
  • umidità

Materiali primi e laterizi per la costruzione d’edifici sono da utilizzare in modo che si possa ottenere un “clima interno” auspicabile. Per avere ciò, secondo conoscenze fondate, bisogna fare attenzione alla fisica e alla chimica nella costruzione. Negli edifici il peso dell’aria è causato da vari fattori collegati in modo particolare:

  • al processo d’utilizzo (cucinare, fumare, ecc.)
  • all’apporto di polvere, batteri, virus e funghi da parte degli uomini, animali, piante e generi alimentari
  • oggetti d’arredamento
  • arredamento interno
  • aria inquinata (agenti inquinanti, allergeni) così come
  • modalità e abitudini nel riscaldare e nel ricambiare l’aria.

5. Rinaturalizzazione

biotop

Qui vedete una parte della nostra cava che è già stata rinaturalizzata.

Se alla nostra terra togliamo argilla pregiata per la produzione di mattoni, si formano conseguentemente terreni d’estrazione e ingerenze nella natura presente. Un punto pertanto cruciale nel nostro concetto di produzione è la rinaturalizzazione in tempi brevi delle zone d’estrazione dopo la fine dei lavori. In accordo con le autorità addette alla tutela dell’ambiente e all’autorità forestale la zona d’estrazione viene nuovamente riorganizzata. In questo modo, passo dopo passo, viene creato un nuovo paesaggio che offre prospettive per un biotopo.

Per fare ciò scarpate e sponde vengono di nuovo ricoperte con madre terra originale. Successivamente piantagioni allo stato iniziale e seminagioni aiutano la natura a svilupparsi velocemente.

Lo scopo finale della rinaturalizzazione della nostra cava d’argilla è un spazio composto da stagni, circondato da piante e rovi regionali, con percorsi aperti e molto spazio per i piccoli animali.

Non siamo solo attivi per quanto riguarda l’ambiente intorno alla nostra fabbrica, bensì abbiamo preso parte attiva ad un impegno di collaborazione.

Ci impegniamo volontariamente, dando l’aiuto tecnico all’avanguardia possibile fino ad oggi, per avere un’acqua pulita e un’aria pura.

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Vasca di sostegno e muro di protezione antirumore.

Acqua

La priorità maggiore nel nostro concetto personale di tutela dell’ambiente è il mantenimento al naturale della natura che ci circonda, la protezione del nostro prezioso ambiente. Per fare questo bisogna prendere in considerazione provvedimenti dispendiosi per il mantenere pulita la falda freatica e l’aria.

Su una superficie coltivata di proprietà dell’azienda, della grandezza di più di 90.000 metri quadrati con un cortile di più di 40.000 metri quadrati di spazio asfaltato, viene raccolta una grande quantità di acque piovane. In più viene raccolta l’acqua che scende dai tetti dei grandi edifici. Attraverso canali di smistamento l’acqua finisce in una gran vasca di sostegno con filtri per la raccolta del fango.

Il bacino artificiale impiegato come stagno prativo, con deflusso ridotto nel vicino fiume Otterbach, serve come spazio di raccolta ed impedisce il fluire dell’acqua alta. Lo stagno è stato progettato utilizzando piante locali. Esso offre lo spazio naturale di vita per piccoli animali e pesci. Come barriera protettiva in direzione del paese è stato costruito un massivo muro di legno. Quest’ultimo offre agli abitanti del paese un isolamento acustico.

Intorno agli edifici della ditta stessa, lungo le sponde dello stagno prativo, crescono una serie di piante selvatiche, erbe e fiori – un segno di natura sana vicino alla nostra fabbrica.

Mantenimento dell’aria pulita – impegno volontario che detta regole a livello mondiale.

Il mantenimento dell’aria pulita rappresenta una delle parti più costose ed impegnative del nostro sforzo volontario per la tutela dell’ambiente. Ci siamo infatti posti uno scopo molto elevato: in nostri prodotti devono essere conformi alla norma di purezza.

6. Demolizione/Riciclaggio

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Riutilizzo di mattoni demoliti come pavimentazione pregiata

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Comignoli-Pietra di rivestimento fatta con aggiunta di pietrisco di mattoni

Un criterio molto importante nell’ecologia generale di un materiale edile è il suo utilizzo dopo la demolizione di un edificio esistente. Qui si rilevano oggi problemi enormi legati agli alti costi di smaltimento e di discariche. L’ecocompatibilità del mattone non termina in ogni caso con la fase d’utilizzo dell’edificio.

Per quanto riguarda i mattoni d’argilla cotti, lo smaltimento non rappresenta un problema: i mattoni vengono in parte di nuovo riutilizzati. Se i muri devono essere abbattuti a macchina, allora il mattone non risulta essere un rifiuto speciale. Il mattone a muro è una materia prima neutrale per l’acqua freatica ed è ecologicamente pulito. Se esso viene lavorato con malta minerale ed intonaco, può essere smaltito come normale laterizio. Inoltre è anche possibile un suo riutilizzo, senza essere un pericolo per l’ambiente, come naturale calcinaccio o come materiale di base per strade, vie o come materia base per la costruzione di barriere antirumore.

I pezzi di mattone possono essere utilizzati come materiale inerte per malte ed intonaci. Il pietrisco di mattoni è attualmente l’unico materiale riciclabile delle materie prime di opere in muratura e viene standardizzato come aggiunta leggera secondo le norme DIN 4226-2 per il calcestruzzo e per esempio viene utilizzato come aggiunta leggera per rivestimento di comignoli di ceramica.

Riciclaggio

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I mattoni demoliti vengono lavorati e diventano sabbia per campi da tennis

Riciclaggio è il nostro moto al di sopra di tutto. Da noi non ci sono scarti di produzione.  Qualsiasi materiale di resto, materiale primo che non tecnicamente non è stato utilizzato per la produzione o pezzi di materiale scartato, viene di nuovo reintegrato nel processo di produzione. Le polveri sottili che escono dall’impianto di smerigliatura della produzione dei nostri mattoni piani vengono raccolte attraverso impianti di aspirazione dispendiosi, filtri particolari e macchine automatiche per il dosaggio, molto sviluppate, e vengono rimesse insieme al materiale di preparazione. In questo modo il ciclo si chiude e non si produce nessuno scarto.

Mattoni di scarto derivati da mattoni bruciati, per esempio quelli sbagliatamene tagliati durante la produzione o rotti durante il trasporto, vengono raccolti nel nostro cortile. Questo materiale viene preso in consegna dalla società che abbiamo sotto contratto che lo rilavora come sabbia per campi da tennis. Un riutilizzo ecologico e utile.

Le pellicole per gli imballaggi vengono ritirate sui cantieri e con una pressa per balle, vengono compattate e rispedite al produttore di pellicole. In questo modo si ottengono altre pellicole per il trasporto dei nostri mattoni con ogni tempo atmosferico.

All’interno della nostra direzione ambientale ci sono altri provvedimenti responsabili: per esempio abbiamo sviluppato un sistema di gestione dei rifiuti che provvede alla raccolta separata e a regola d’arte degli scarti di materie prime dall’ufficio fino all’officina.